MISURAZIONE GLICEMICA

La glicemia è la concentrazione di zucchero (glucosio) presente nel sangue e in condizioni fisiologiche è strettamente controllata entro range precisi. 


Nei soggetti non affetti da diabete o altre alterazioni del metabolismo degli zuccheri la glicemia a digiuno, dopo cioè almeno 8 ore di digiuno, è generalmente compresa tra 60-99 mg/dl, mentre dopo un pasto, per quanto abbondante, la glicemia raramente supera i 140 mg/dl.


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Da lunedì a Sabato puoi richiedere in Farmacia il controllo della glicemia per verificare che il tuo valore glicemico sia regolare e prevenire il diabete. Invia una richiesta appuntamento dal nostro sito e riceverai la conferma in giornata. Costo del servizio misurazione glicemica 5 euro.


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DAL BLOG DELLA FARMACIA

Autore: Dott.ssa Antonella Bandito 02 feb, 2020
Il diabe t e è una m alattia cronica in cui si ha un aumento della glicemia, ovvero dei livelli di zucchero nel sangue, che l'organismo non è in grado di riportare alla normalità. Questa condizione può dipendere da una ridotta produzione di insulina, (ormone secreto dal pancreas per utilizzare gli zuccheri e gli altri componenti del cibo e trasformarli in energia), oppure dalla ridotta capacità dell'organismo di utilizzare l'insulina. Livelli elevati di glucosio nel sangue, se non corretti con una cura adeguata, possono nel tempo favorire la comparsa delle complicanze croniche della malattia, come danni a reni, retina, nervi periferici e sistema cardiovascolare (cuore e arterie). È possibile convivere con il diabete e prevenire attivamente le complicanze, ma è fondamentale conoscere che cosa, nella vita di ogni giorno, causa un aumento o una diminuzione della glicemia in modo da mantenerla il più possibile vicino ai livelli normali fin dall’esordio della malattia e per tutta la vita. In altri termini una buona conoscenza ed una gestione attiva da parte del paziente della malattia sono la base indispensabile per una buona qualità di vita in presenza di diabete. I principali tipi di diabete sono: il diabete di tipo 1 si manifesta soprattutto prima dei 40 anni in modo spesso improvviso e con sintomi palesi (dimagrimento, aumento della diuresi cioè della quantità di urina prodotta, sete eccessiva, disidratazione, ecc..). Nel diabete di tipo 1 una reazione immunologica distrugge le cellule beta del pancreas che producono l'insulina. il diabete di tipo 2 è la forma più frequente di diabete, con milioni di casi in Italia. Si manifesta generalmente dopo i 40 anni, soprattutto in persone in sovrappeso o obese. La sua evoluzione è lenta e la persona perde progressivamente la capacità di controllare l'equilibrio della propria glicemia. Spesso l’esordio è privo di sintomi, oppure sono presenti, in modo più lieve, sintomi simili a quelli del diabete di tipo 1. È comunemente noto come 'diabete dell'anziano' o 'diabete alimentare'. il diabete gestazionale è una forma temporanea di diabete presente nel 6-10% delle gravidanze. A partire dal secondo trimestre di gestazione la gestante non riesce a tenere sotto controllo la glicemia. Questo tipo di diabete scompare di regola dopo il parto, ma costituisce una condizione di rischio per la successiva comparsa del diabete tipo 2. Esistono poi altre forme di diabete per così dire 'intermedie' fra il tipo 1 e il tipo 2 come il LADA (diabete autoimmune dell’adulto), che insorge nella seconda parte della vita come il diabete di tipo 2, ma evolve presto verso la completa dipendenza dalla somministrazione d’insulina (insulinodipendenza) come avviene nel diabete di tipo 1, o particolari forme di diabete di origine genetica e presenti in più membri di una stessa famiglia. Infine il diabete può essere secondario, cioè causato da un'altra malattia del pancreas o di altri organi, o da una terapia (la più frequente è quella con i farmaci cortisonici). Prevenire i diabete di tipo 2 Prevenire il diabete di tipo 2 è possibile e una buona prevenzione della patologia riduce drasticamente anche il rischio di sviluppare ipertensione, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia e altri fattori di rischio per l’apparato cardiovascolare. Alcuni studi clinici hanno dimostrato che, in persone ad elevato rischio di sviluppare il diabete, un’adeguata modifica dello stile di vita dimezza la possibilità di andare incontro alla malattia. I pilastri della prevenzione sono due : il movimento fisico: si consiglia di camminare almeno mezz’ora al giorno a passo svelto. l’alimentazione corretta: consumare cibi genuini e ricchi di fibre, senza eccedere con quelli preconfezionati , utilizzare nelle giuste proporzioni tutti gli alimenti (verdure, ortaggi, frutta, pasta, pane, pesce, carne, formaggi) e controllarne le quantità per correggere o prevenire il sovrappeso. Prevenire il diabete di tipo 1 Al momento non è invece possibile prevenire il diabete di tipo 1 . Prima di tutto perché le persone “a rischio” di svilupparlo (figli e soprattutto fratelli di persone con diabete di tipo 1) rappresentano solo una minoranza dei casi: nel 95% dei casi il diabete di tipo 1 appare in famiglie dove non ci sono stati casi simili . In secondo luogo, purtroppo, anche tra le persone a rischio finora nessuna strategia preventiva si è dimostrata abbastanza efficace da poter essere consigliata nella pratica. Curare il diabete Il diabete di tipo 1 si cura con l ’insulina in somministrazioni multiple nella giornata , mentre per il diabete di tipo 2 esistono numerosi farmaci, scelti sulla base delle caratteristiche e delle esigenze del singolo paziente. Questi farmaci conosciuti come “ipoglicemizzanti”, vanno sempre associati ad una correzione dello stile di vita del paziente. In alcuni casi di malattia avanzata l’insulina può essere una scelta terapeutica anche per il diabete di tipo 2. In pazienti selezionati con diabete di tipo 1 è anche possibile eseguire il trapianto di isole di Langerhans, che contengono le cellule beta produttrici dell’insulina. Nelle persone con diabete di tipo 1 che necessitano, invece, di trapianto di rene è possibile trapiantare anche il pancreas, per ristabilire la secrezione insulinica naturale ed evitare quindi il proseguimento della terapia con insulina.
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