COME SCEGLIERE LA CREMA SOLARE PIU' ADATTA
Team della Farmacia
Protezioni solari: facciamoci consigliare dai professionisti della farmacia.
Prodotti solari: a cosa servono?
Le creme solari aiutano la nostra pelle a proteggersi dai raggi del sole. Da tempo sono infatti riconosciuti gli effetti dannosi che un’esposizione eccessiva e non protetta può generare sull’epidermide.
Forse non tutti sanno che l’abbronzatura è una difesa che il nostro corpo mette in atto in risposta ai raggi UV per evitare danni maggiori, producendo melanina in esubero. La melanina può assorbire una buona parte dei raggi solari (o artificiali) ma, se l’esposizione dura troppo, non basta più per proteggere l’organismo e va quindi aiutata con dei prodotti topici come le creme solari.
La composizione delle creme solari
Un buon prodotto solare deve possedere alcuni requisiti minimi, oltre alla protezione dalle radiazioni:
- resistenza all’acqua e al sudore;
- schermare dalle scottature;
- mantenimento di un’alta concentrazione nel tempo, dopo l’applicazione
Nelle formulazioni attuali delle creme solari si legge sulla confezione la sigla SPF, che sta per “Sun Protection Factor”, ovvero fattore di protezione solare dai raggi UV-B, e indica in minuti il tempo in cui si può stare esposti al sole prima di rischiare lo sviluppo di eritemi. Più l’SPF è alto, più elevata è la protezione che offre.
Si può provare a calcolare l’indice SPF adatto al nostro fototipo in base alle differenze di pelle, moltiplicando il tempo di esposizione senza crema per il numero dell’indice SPF.
Ad esempio, per un fototipo 3 (capelli biondo scuro e/o pelle sensibile) che usa il fattore di protezione 20, il calcolo sarebbe: 10’-15’ (media del tempo di esposizione senza solare) x 20= 200’-300′. In pratica, può esporsi al sole dalle 3 alle 5 ore con la crema prima di sviluppare un eritema.
Chiaramente, questi conteggi sono indicativi e non tengono conto di altre variabili come l’assunzione di farmaci fotosensibilizzanti, la quantità di crema utilizzata e di volte in cui si applica, etc.
L’indice SPF si riferisce ai raggi UV-B, ma una buona crema vi deve schermare anche dai raggi UV-A, che penetrano più in profondità nella pelle e possono alterare le fibre elastiche e di collagene.
I raggi UV-A sono definiti in modi diversi in base ai Paesi, perché a oggi non esiste un codice internazionale sul grado di protezione UV-A: PA, PPD, +++ e CERCHIETTI PA e PPD sono scale di protezione anti UVA usate negli USA, i simboli +++ in Giappone e il simbolo UVA cerchiato è presente maggiormente in Europa.
I solari della linea Avène sono tutti dotati di protezione dai raggi UV-A e UV-B, per garantire la massima sicurezza durante l’esposizione.
Con quale indice di protezione esporsi la prima volta?
Il consiglio più saggio che vi possiamo dare è quello di usare all’inizio sempre la crema solare con l’SPF più elevato, e di applicarla più volte durante il giorno, specialmente dopo un bagno in mare o dopo aver sudato molto.
La formazione delle melanina da parte dei melanociti infatti inizia solo dopo 72 ore dall’esposizione ai raggi UV, quindi è bene procedere con prudenza nei primi giorni.
Ricordiamo che gli indici SPF si suddividono in quattro categorie:
- 6 o 10: protezione bassa
- 15, 20 o 25: protezione media
- 30 o 50: protezione alta
- 50+: protezione molto alta
Se dopo l’esposizione vi sentite accaldati, potete usare uno dei gel doccia rinfrescanti della linea Klorane, che trovate in promozione al reparto dermocosmesi della Farmacia Risorgimento.
I bambini hanno bisogno di creme solari speciali?
A causa delle pelle estremamente delicata e che non è stata mai o quasi mai esposta ai raggi solari prima, i bambini devono essere protetti nel modo più elevato possibile.
Esistono formulazioni di prodotti solari pensate e sviluppate esclusivamente per l’età pediatrica, come la linea Bambino di Avène, con SPF 50+.
Inoltre, è consigliabile evitare di esporre i bambini tra le 11 e le 16, nelle ore più calde della giornata; spalmare la crema anche se indossano cappellini, magliette e occhiali da sole e anche se restano all’ombra; applicare la crema dopo ogni bagno o doccia e anche se il cielo è nuvoloso.
Quanto si conservano i prodotti solari?
Quando vanno buttati?
Il PAO (Period After Opening) indica la durata in mesi della crema dopo l’apertura, passata la quale non ne è più garantita l’efficacia. Ogni anno quindi le creme solari vanno riacquistate, se aperte da 12 mesi, perché perdono o comunque diminuiscono le loro funzioni di protezione dalle radiazioni.
Per conservare al meglio i prodotti solari durante l’estate vi consigliamo di:
- tenerli in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole;
- evitare il contatto con la sabbia;
- non travasarli in contenitori diversi dagli originali;
- non aggiungere acqua o altri prodotti;
- richiuderli sempre dopo ogni utilizzo.
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